Bormio, 1 febbraio 2004
www.rotary.bormio.it

immagini 7° incontro

comunicato stampa


TEMA
... Valtellina, Valposchiavo, Valchiavenna, Engadina, Valmustair, Valvenosta, Valcamonica ...
... popolazioni vicine e omogenee, separate da montagne e lingue ...
... mettere in relazione tra loro i Rotary Club limitrofi ...
... coinvolgendo diversi livelli, anche di età ...
... trasformare la montagna che divide in risorsa, comune, che unisca ...

Si è concluso con successo il settimo incontro del Rotary Club Gruppo Stelvio, promosso dal Rotary Club Bormio.

Il convegno si articola in due parti.

La 1° parte, rotariana, presso il ristorante dell'hotel Baita Clementi, consiste nella degustazione di un pranzo molto apprezzato dai commensali durante il quale il direttore della Fondazione Fojanini, Fabio Rava, illustra a un pubblico attento e competente le caratteristiche di tre vini della Fondazione: un Sassella 1998 vinificato in modo tradizionale, un nuovo vino battezzato "Le Barbarine", selezione di Sassela 2000, un cru che uscirà nei prossimi mesi e, infine, sua maestà lo Sforzato, potente, di grande stoffa.

Al pomeriggio, la 2° parte, aperta al pubblico, ove si succedono numerosi autorevoli oratori, in questo ordine:

Gianni Confortola, presidente 2003-4 del Rotary Club Bormio, porta il benvenuto agli ospiti.

Pino Brianzoni, del Rotary Club Bormio, che organizza e conduce questi dibattiti, spiega brevemente cos'è il Rotary, e di cosa si occupa, e riassume i contenuti dei precedenti 6 incontri (che si possono vedere on-line in www.rotary.bormio.it).

L'on. Giampietro Scherini, vicepresidente della Provincia, saluta i presenti e dichiara la necessità di migliorare la viabilità, anche intervalliva, esprimendo soddisfazione per il fatto di vedere associazioni come i Rotary Club unirsi a soggetti politici e imprenditoriali, italiani e svizzeri, per ricercare opportune sinergìe indispensabili al moderno sviluppo socio-economico.

Mario Gross Bass, presidente della Regione della Val Monastero, si rivolge al pubblico, anche in romancio, per comunicare di parlare anche a nome di numerosi amministratori svizzeri convinti della necessità di nuovi collegamenti e incoraggia a continuare l'iniziativa.

Michele Magatelli, rappresentante del Comune di Bormio, riferisce la cronaca dei precedenti incontri del Comune.

Giampiero de Toni, presidente della Comunità Montana della Valcamonica, e sindaco di Edolo, parla del traforo ferroviario del Mortirolo e della disponibilità della provincia di Trento ad arrivare con la ferrovia sino ad Edolo a condizione che poi si realizzi la tratta Edolo-Tirano collegandosi così alla Ferrovia Retica e alle Ferrovie dello Stato.

Giordano Rossi, sindaco di Tirano, esprime la necessità di collegamenti ferroviari intervallivi.

Marco Sartori, Comunità Montana di Chiavenna, descrive e sostiene la necessità del traforo della Mesolcina che collegherebbe la Bassa Valtellina ai Grigioni e al Canton Ticino.

Lionello Silvestri, sindaco di Livigno, parla del collegamento ferroviario Livigno-Schanf.

Fadri Cazin, operatore di Santa Maria Monastero, proietta interessanti immagini che descrivono l'eccellenza dei percorsi ciclistici sulle montagne tra Val Monastero, Engadina e Valtellina dove, a Livigno, nel 2005 si disputeranno i Campionati Mondiali di mountain bike, e accenna alle grandi opportunità turistiche che ne possono derivare.

Pino Brianzoni, a nome del Comitato di Gestione Lombardo del Parco Nazionale dello Stelvio, annuncia gli eventi Stelviobike2004 e Gaviabike2004.

Arturo Osio, presidente del Consorzio Parco Nazionale dello Stelvio, sviluppa il concetto di valore aggiunto determinato dal Parco, area da conservare e proteggere perchè risorsa importante anche per l'economia locale.

Antonio Tirelli, presidente dell'associazione Vivi le Valli, sostiene l'opportunità di contribuire anche come privati allo sviluppo turistico che crea indotto per tutte le realtà economiche della provincia e apprezza che un gruppo come il Rotary voglia creare opportunità di incontro come queste.

Emilio Rigamonti, presidente dell'Unione Industriali, concorda con Tirelli sulle necessità di sinergìa ed esprime il favore degli industriali ad intervenire anche in project financing a sostegno di progetti di sviluppo.

Franco de Angelis, esperto di traffico e ferrovie, descrive le potenzialità dei collegamenti ferroviari come elemento di congiunzione intervalliva.

Dopo il dibattito il presidente 2003-4 del Rotary Club Bormio, Gianni Confortola, saluta il pubblico e passa la parola al suo successore, presidente 2004-5, Gino Costa Pisani, che chiude l'incontro dando appuntamento al 10 ottobre.